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Estetica - Bellezza
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ASI
Cultura - Cinema
nUMERO 8
AGOSTO 2021
Rubrica Magica
Oroscopo del Mese
Nuovi Talenti
Moda - Spettacolo
CIAO GIANNI!!!
Casting - News
Musica - Teatro
CIAO raffa!!!
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Proprietario ed Esclusivista Asi Spettacolo
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Produzione & Distribuzione
Ideato & Diretto da Francesco Leardini
La squadra Asi Spettacolo Magazine
asi spettacolo magazine www.asispettacolo.it
Rubrica Magia & Illusionismo
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Mister Ardin & Mister Magorium
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57 SARANNO FAMOSI IN... MODA
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i libri di michela
IL FAMOSO SCONOSCIUTO
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the bloopers
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asi spettacolo sociale
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SARANNO FAMOSI IN... MUSICA
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SOMMARIO
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OROSCOPO
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RUBRICA MAGICA
medicina estetica
NATURA & BELLEZZa
il giro dei gusti in 12 mesi
oGGI ANDIAMO A VEDERE...
PICCOLI TALENTI
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Esoterismo il martello delle streghe
CALENDARIO EVENTI
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COPERTINA & INTERVISTA
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BENVENUTI A TUTTI
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VOGLIO TORNARE NEGLI ANNI 90
STORIA TEATRO E POESIA
AMICIA 4 ZAMPE
YOU TUBER & WEB STAR CHANNEL
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spazio belle notizie
Saluti a tutti. Per chi ancora non mi conosce, mi presento: sono Sabrina Bilotta presidente dell' associazione Asi spettacolo. Prima di tutto, invio un affettuoso saluto a tutti i nostri tesserati e nel contempo un ringraziamento ai vari collaboratori di rubriche di questo splendido Magazine, che hanno fatto un egregio lavoro. E' per me un onore aver ricevuto da parte della redazione, l'invito a scrivere un breve prefazione di apertura. Le attività della "nostra" associazione, sono inserite in contesti culturali e aggregativi, che si rifanno ai valori portanti dell'ente nazionale stesso: rispetto, moralità, patria, famiglia senso associativo ,promozione del sociale. Le nostre mission sono "ovviamente" in prevalenza artistiche e difatti i molteplici servizi offerti ai tesserati, hanno come obbiettivi la salvaguardia della loro immagine pubblica, nonchè la possibilità di potersi migliorare tramite le varie molteplici opportunità che trovano, sia nelle notizie riguardanti i casting e sia nel database interno, senza dimenticare le possibilità formative di Master e suggerimenti da parte dei nostri Tutor. L'associazione, che mi onoro di presiedere, è divenuta, in breve tempo, un punto di riferimento per artisti,manager,produttori,registi, che sempre piu spesso trovano nei nostri tesserati dei validi esponenti per le loro operazioni artistiche. Nel salutarvi, vorrei inviare un plauso a tutti --i tanti-- collaboratori interni ed esterni della nostra meravigliosa realtà associativa e consentitemi di ringraziarne due in particolare: Enio Drovandi e Francesco Leardini. Il primo è il nostro Testimonial, nonche responsabile del settore stesso presso l'ente nazionale, che con la sua notorietà e enorme credibilità umana e artistica, ha permesso a tutti noi di fare quel salto di qualità, rendendoci leader nel settore comunicazione e spettacolo. Il secondo è l'anima operativa di Asi spettacolo, colui che piu di ogni altro è vicino ai tesserati e ne cura con sapienza il percorso formativo, dispensando consigli, ed essendo sempre disponibile ad ascoltare le varie problematiche che si possono verificare. E in piu a lui dobbiamo l'aver saputo costruire un validissimo Team di collaboratori redazionali e aver dato la luce a questo fantastico Magazine. Grazie di avermi letto e buona vita a tutti Voi Sabrina Bilotta
SARANNO FAMOSI IN... CINEMA E TV
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SARANNO FAMOSI IN...DANZA
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te lo racconto in una foto
le orchestre italiane
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TECNOLOGIA E FUTURO
Ciaooo eccoci di nuovo qui insieme per una nuova Beauty bla bla =) Più passa il tempo e più mi affeziono a voi, sempre così carine sulla mia pagina ig. Oggi affrontiamo la problematica dei capelli grassi, la quale affligge molte e molti di noi. Ma a tutto ciò ce rimedio venite vi spiego come. MASCHERA PURIFICANTE PER CAPELLI GRASSI ZENZERO E MELA Occorrente: Ciotolina, radice di zenzero, 1 mela, miele, gel di aloe vera (olio essenziale facoltativo). Preparazione: Mondate e frullate una radice di zenzero (un vero toccasana per i capelli grassi) con la mela. Trasferite il composto in una ciotola aggiungete 3 cucchiai di gel di aloe vera e 2 cucchiaini di miele, mescolate il tutto. A questo punto se volete aggiungete l’olio essenziale a piacere, ottimo per i capelli grassi è il tee tree oil e il limone. Applicate la maschera su tutta La lunghezza dei capelli e lasciate in posa per 45 minuti. Trascorso il tempo procedete con il lavaggio della testa con il vostro solito shampoo per capelli grassi! Provare per credere!! Come sempre aspetto che mi facciate sapere le vostre impressioni: se la provate, come vi siete trovate, se avete avuto benefici e se vi è piaciuta. Mi trovate su Ig come @MartySantagiulianalì potrò rispondere a tutte le vostre domande.
NATURA E BELLEZZA
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Martina Santagiuliana
Ciao a tutte, mi presento: sono Martina Santagiuliana ho 29 anni e vivo nel Nord Italia.Sono una ragazza solare e dinamica con molta voglia di fare, amante degli animali, e dell’aria aperta.. e una grande sostenitrice e amante dei prodotti beauty Bio. Ci sarebbe molto altro da dire ma ci conosceremo sempre di più un po' alla volta! In questo mio spazio vi parlerò ogni settimana di una maschera viso e collo, o capelli ecc.. da realizzare comodamente a casa con ingredienti che tutti abbiamo, e facilmente reperibili. Vi svelerò i miei segreti di bellezza e parleremo di molti prodottini che vi consiglierò.Pronte a prendervi cura di voi insieme a me?!
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È per il tuo beneTre amici sono insoddisfatti delle relazioni sentimentali delle loro figlie: Arturo, padre di Valentina che ha lasciato il suo fidanzato, Carlo, all'altare per stare con Alexia, una ragazza di origini africane, Sergio, padre di Sara che si è fidanzata con un donnaiolo di età molto più grande rispetto a lei, e Antonio, padre di Marta che si è innamorata di Simone, in arte "Biondo", unrapper. Così decidono di aiutarsi a vicenda per rompere le loro storie d'amore: Antonio cercherà di incastrare il ragazzo con la droga, Sergio lo spingerà a tradire, mentre Arturo inscenerà un furto per poi incolpare la ragazza. Tuttavia, proprio quando i loro piani stavano andando a buon fine, si renderanno conto che stavano facendo del male alle figlie, e quindi loro stessi le faranno riunire. è unfilmitalianodel2020diretto daRolando Ravello. È ilremakedella pellicola spagnolaEs por tu biendel 2017. Con Vincenzo Salemme, Marco Giallini, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi
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Ciao raffa!!!
Ciao gianni!!!
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LA COPERTINA
BUON VIAGGIO
ASI NAZIONALE
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GRAZIE DI TUTTO
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COMUNICAZIONI ASI NAZIONALE
ASI Spettacolo, settore di punta della comunicazione e dell'intrattenimento legato allo show, in collaborazione con ASI Nazionale, si è messo a disposizione di ogni comparto dell'Ente, per festeggiare la riapertura di palestre, piscine, circoli. Enio Drovandi e Francesco Leardini: attore cabarettista il primo, mentalista e prestigiatore illusionista il secondo, hanno progettato uno spettacolo di intrattenimento e animazione chiamato "80Intissimamente80" attraverso il quale si possa festeggiare la riapertura. Un modo per aggregare dopo i mesi di distanziamento forzato. Lo spettacolo è TOTALMENTE GRATUITO ed è offerto da ASI Spettacolo, con il patrocinio di ASI Nazionale.
COMUNICAZIONI ASI SPETTACOLO
STIAMO ARRIVANDO!!!
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Radiofrequenza Monopolare bipolare e frazionata Oggi parliamo di cosa è la Radiofrequenza e a cosa serve Ma cos’è la radiofrequenza ? La radiofrequenza è un innovativo trattamento di medicina estetica che si basa sul principio della cessione di calore. È una procedura di rimodellamento semplice e veloce, non invasivo e indolore. Esistono vari tipi di Radiofrequenza 1)Monopolare 2)Bipolare 3)Frazionata Come si svolge una seduta di radiofrequenza? Il paziente viene fatto stendere sul lettino e viene messo in contatto con una piccola placca metallica se monopolare altrimenti se bipolare abbiamo tutti e due i poli sullo stesso manipolo. Successivamente sulla zona da trattare viene spalmato un apposito gel ,alcuni medici usano il normalegel per ultrasuoni, io invece uso uno specialegel all’acido ialuronico con vitamine e aminoacidi- A quel punto, grazie all´impiego di un sofisticato macchinario che emette onde non nocive per l’’uomo grazie all’uso di un manipolo eseguomovimenti circolari e longilinei particolari – sulla cute resa “scivolosa” dal gel all’acido ialuronico. Le onde attraversano i vari strati dell´epidermide, fino a raggiungere lafascia muscolare. Sicuramente la Radiofrequenza monopolare e bipolare sapete piu o meno a cosa serve Vi riassumo solo cosa si puo’ trattare con Radiofrequenza Monopolare e Bipolare Con la Monopolare si puo’ soprattutto rassodare i tessuti io nella mia pratica clinica la uso molto per rassodamento glutei interno coscia addome e braccia Ma anche per trattare la “cellulite” o piu scientificamente la Pefs, d’altronde in America la Radiofrequenza è considerato un vero lifting non chirurgico Con la Bipolare tratto invece molto bene Viso collo e decolte’ con ottimi risultati Si ha subito un effetto lifting importante ma chiaramente ci vogliono almeno 5 sedute per avere un effetto duraturo E’ controindicata: pazienti con pacemaker - Gravidanza - Pazienti con Aritmie - Epilessia Io oggi vi voglio parlare della Radiofrequenza Frazionata che è pari a un laser frazionato ma meno invasivo Scientificamente come funziona e cosa fa?Questa tecnologia e' caratterizzata dalla produzione di archi elettrici sul bordo del manipolo posto a contatto della cute: il loro effetto termico determina una vaporizzazione selettiva del tessuto con produzione di microfori. La distanza fra questi e' di alcuni micron, mentre la loro grandezza e la profondita' variano in funzione dell’energia erogata, e cioe' della Potenza, Frequenza e Tempo di applicazione della scarica. La grande affinita' che la microscarica elettrica presenta con l'acqua contenuta nei tessuti e la conseguente evaporazione della stessa fa si' che l’azione della RF sia circoscritta alla zona trattata.
Si determina percio' l’alternanza di microzone di cute vaporizzata e di tessuto indenne che funziona da ''riserva biologica'' per una guarigione rapida senza tempi di recupero. Inoltre il lieve aumento termico a cui vanno incontro le aree di cute frapposte tra i singoli microconi attiva il metabolismo cellulare inducendo i processi di riparazione e rimodellamento tissutale. Il trattamento non è invasivo e si puo’ avere un lieve eritema che si risolve in meno di un’ora Si usa un manipolo che manda piccole scariche termiche che crea dei piccoli microfori . Il nostro organismo cerca di ripararli creando fibre collagene e elastina e questo da un vero rinnovamento dellla cute. Si fanno circa 5 sedute con ottimi risultati. Certo nel paziente con cicatrici di Acne ce ne vorranno di piu ma certamente si ottengono risultatisoddisfacenti. la modalita' frazionata interviene direttamente sull’epidermide consentendo di agire anche in superficie, sulla texture cutanea, con una azione di rinnovamento epidermico e la RFF puo' rappresentare un trattamento idoneo per rughe superficiali, macchie, strie distensae, cicatrici. Per finire ritengo che la sua azione di ricambio epidermico possa essere utile anche nell’acne comedonica e polimorfa lieve perche' un ''effetto peeling'' puo' rivestire un ruolo importantissimo per regolare la cheratinizzazione del dotto pilosebaceo. In base alla mia esperienza la RFF rappresenta un passo avanti rispetto alla classica RFNA, in quanto unisce la termostimolazione capacitiva per il rimodellamento plastico del derma alla correzione delle irregolarita' della texture, determinando cosi' un ringiovanimento della cute a tutto spessore. Inoltre si possono associare altri trattamenti di Medicina Estetica come i Fili in Pdo o i Filler con nessun problema a livello cutaneo ma con un ottimizzazione dei risultati proprio sfruttando la sinergia tra trattamenti di Medicina Estetica. In conclusione la Radiofrequenza non è invasiva e da ottimi risultati e come detto in precedenza puo’ essere associata a altri trattamenti di medicina Estetica. Dr Andrea Menichelli Medico estetico Nutrizione Tricologia Il mio sitowww.andreamenichelli.ite se volete chiarimenti scrivetemi alla mia mailstudiomedicomenichelli@gmail.com
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Dott. Andrea Menichelli
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LA MEDICINA ESTETICA Articolo del Dott. Andrea Menichelli
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Ebbene si… siamo arrivati alla fine di questa bella esperienza nelle specialità regionali della nostra stupenda Italia; ma non vi lascio di certo con l’amaro in bocca! Perché oggi vi voglio presentare un mio cavallo di battaglia: la MILLEFOGLIE CON CREMA DIPLOMATICA ALLA VANIGLIA. Il nome è altisonante ma la preparazione non è complessa e vedremo insieme passo dopo passo come realizzarla. È una ricetta a cui tengo molto perché, la prima volta che l’ho fatta, avevo invitato u miei genitori a cena; appena mio papà ha saputo che avevo preparato la millefoglie come dessert mi ha confessato che era un dolce che non aveva mai amato perché troppo pesante e, diciamo, unto in bocca a causa della notevole quantità di grassi. Il mio entusiasmoaveva preso un duro colpo, ma quando l’ho portata in tavola ha trovato la presentazione affascinante e ha deciso di assaggiarne un pezzettino… o forse più per farmi un favore! Sta di fatto che l’ha assaggiata, ha spalancato gli occhi, mi ha guardata, e mi ha fatto i complimenti perché era deliziosa! Ecco qui come prepararla.
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Per preparare la crema pasticcera portate a bollore il latte con la stecca di vaniglia (estraete i semini della vaniglia e metteteli nel latte e poi lasciate in infusione anche la stecca stessa). In una planetaria montate i tuorli con lo zucchero, poi aggiungete gli amidi setacciati. Unite il composto al latte e cuocete a fuoco basso, mescolando spesso con una frusta perché tende ad attaccare sul fondo,fino alla formazione di piccoli vulcani di vapore. Versate poi la crema in un recipiente, setacciandola per evitare eventuali grumi e lasciate raffreddare; quando avrà raggiunto la temperatura ambiente mettetela in frigo. Io la preparo sempre il giorno prima in modo che sia bella fredda. Coppate i dischi di pasta sfoglia del diametro che preferite (io con i ritagli creo delle roselline da mettere come decorazione finale), bucherellateli con una forchetta e cospargeteli con abbondante zucchero a velo. Infornate un disco alla volta a 200° per circa 15 minuti, dovrà essere ben caramellato. Montate la panna con due cucchiai di zucchero a velo, nel frattempo tirate fuori la crema pasticcera dal frigorifero, lavoratela brevemente con una frusta ed iniziate ad amalgamare la panna montata con la crema pasticcera facendo attenzione a non smontare il prodotto altrimenti il dolce non reggerà. Prendete il primo disco di sfoglia, mettete una goccia di crema sul piatto da postata in modo che il disco aderisca e cospargetelo con un terzo della crema, poi ponete il secondo disco, un altro terzo di crema ed infine il terzo disco girato a faccia in giù per avere un piano liscio su cui porre la decorazione. Lisciate i bordi con un pochino di crema e rivestite tutto il contorno con la granella. Spolverizzate di zucchero a velo e decorate a piacere con la sac a poche utilizzando la crema rimasta. Risultato 100% garantito! Spero di avervi aiutato in qualche occasione e di avervi allietato con le mie ricettine! Grazie a tutti Baci baci Alice.
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Ingredienti: 3 rotoli di pasta sfoglia Buitoni 1l di latte fresco intero 300g di zucchero 300g di tuorli 40g di amido di mais 40g di amido di riso ½ baccello di vaniglia 1 bustina di vanillina 500g di panna fresca Alberti Zucchero a velo Granella di nocciole e mandorle
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Il gesto gentile di un autista: ferma il tram per salvare una tartaruga incastrata sulle rotaie di fianco
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LO SPAZIO DELLE..BELLE NOTIZIE...
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Ass.ne Nazionale Sociologi
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Sebastiano irlando
“STORIA DEL TEATRO E DELLAPOESIA” in 12 “Telefonate Dal Futuro” (di Sebastiano GIRLANDO) 10 TELEFONATA:”In Absentia Rerum: La Commedia Proibita” Come nella quotidianità … anche nello scrivere un romanzo, una commedia, una poesia od altro, oltre che dell’ispirazione. si deve tener conto delle cose, degli attrezzi che di lì a poco si andranno ad usare e che, normalmente, ci circondano senza per questo essere degli inutili orpelli. Ogni azione, quindi, del presente ci è consentita esclusivamenteperché assistiti dal frutto dell’intelligenza altrui. Insomma l’oggi (ed il suo fare) ha origine nella notte dei tempi e, comunque, nel passato. Ad ogni personaggio possiamo abbinare un oggetto (od una serie di cose) senza il quale forse tanto famoso non sarebbe stato. Per esemplificare: 1.se si citaCharlie Chaplinvengono subito alla mente: la bombetta, il bastone ed i baffetti od il mappamondo (senza per questo minimizzare sulla bravura artistica e sulla grandezza del genio creativo); 2.se si parla di Greta Garbo viene subito da pensare alla tenda nera messa a protezione da occhi indiscreti quando stava sul set per difenderla dal voyerismo e dall’invadenza oppure alla sublime fattura del cappellino (che comunque ne hanno mitizzato l’immensa capacità interpretativa nell’immaginario collettivo): 3.e … tanti altri ancora. 1 Le cose più banali contengono in loro stesse la giusta filosofia per affrontare nel migliore dei modi l’illusione della realtà facendola giustappunto diventare la realtà dell’illusione. …. drin … drin …. (una voce gutturale e profonda precede il mio prontoe …) ●…. Ilromanzo è in fase avanzata di scrittura. Tutto ha origine da una fantastica figura, ALENA, ch’è una Valchiria e figlia segreta del mago MERLINO… nata da un amplesso tra il mentore di re Artù (diventato, in quella occasione, un raggio di sole) ed una fanciulla povera in arnese, triste e, per questo da lui tramutata in una Nuvola. Dal rapporto tra il caldo raggio e la silente nuvola … nasce Alena: una goccia d'acqua ristoratrice ed amorfa, quasi senza corpo. Alena, per atroce destino, muore lo stesso giorno della morte di Artù e viene seppellita, non in Avalon, ma presso la cripta antistante un monastero della Gallia: eremocostruito in segreto dai Gesuiti dietro il Tempio di LUG (antica divinità Celtica) nelle radure antistante Lione. Alla segreta e misteriosa cavitàsi accede da una tomba che si scoperchia una sola volta all'anno e solo per quella nottediventaaccessibile ….Il predettomonasteroècompletamente vuoto e desolatamente ameno. Appena la bara si scoperchia … (sta per svelarsi il mistero che ogni anno si manifesta nella sala del vecchio monastero ) ✔Ma chi parla? Io mi sto ponendo delle domande e per avere delle risposte ho preferito chiamare la fonte diretta … Ecco ma lei mi potrebbe essere utile? ●Il solito scrittore che … rom... ✔Per carità … non sia volgare ●Si tratta di un poema epico? ✔No! Di un monologo sulla necessità o meno delle cose.... E se ad un tratto, o per necessità o per capriccio, non ci fossero più? Mancanza sotto tutti i punti di vista …. materiale, filosofico, politico, bellico, naturale, ecc.… E, poi, di grazia perché ha pensato subito ad un poema epico? ●Ho detto così per dire, insomma al volo, più che altro per la scritta in latino …. sul frontale, ma …. ma il significato nascosto (direi non poi così tanto nascosto) lascia intuire forse qualcosa di diverso? ✔Ma, perbacco, la presente intuizione m'intriga... Già e se si allargasse il senso, come si potrebbe coniugare con tutto il resto? ●Non so …. Si potrebbe procedere per tentativi... ? ✔Mi tiene sulle spine? ●Per adesso si accontenti di ascoltare questa enigma: 2“A mezzanotte di ogni anno una colomba entra nella cripta e, volando, fa cadere un cero sul sacrario di Alena. In un tempo ridottissimo una goccia di cera penetra e colpisce il feretro. Alena incominciaa vivere per 24 ore e … condanna gli uomini a
STORIA DEL TEATRO E DELLA POESIA
vivere IN ABSENTIA RERUM.... Ecco spiegato l'enigma del monastero gesuita vuoto il cui accesso è dalla tomba di Alena. Gli uomini … sopravviveranno? E come? Questo è in poche parole l'antefatto. ahahahah A pensarci bene … in fondo Alena è ….. acqua pura e non ha forma! Ma anch'ella per sopravvivere ha bisogno di qualcosa? Oppure no? Quindi rivive per vendicarsi sul mondo privandolo per 24 ore delle cose? ✔Già! Vuole sapere il mio parere? Qui... adesso? Io che vivo in un mondo senza Erinni o alambicchi ma con immensa saccenteria del “nulla”. ●Certamente! ✔Sono convinto che gli uomini sopravviveranno … ●Può dimostrarlo? Ma lei si è mai trovato in una simile circostanza? ✔Aspetti un attimo. Quanta premura … Ecco stavo dicendo che sopravviveranno. Ma il punto è: Come? ●E le sembra marginale … ✔Non mi interrompa per cortesia. Mi fa perdere la concentrazione. Quindi mi viene da pensare che l'assenza di tutte le cose “terrene” abbia come terminale la disperazione degli uomini! E, se così fosse, potrebbe avere l'effetto collaterale di far riscoprire loro i veri valori? In ultima analisi: la condanna di Alena è una vera punizione per gli uomini o non invece rivelarsi nella realtà una salvezza? Direi che una domanda …. quante altre domande nasconde?La riflessione appena fatta mi fa ricordare, appena … appena, il “The Wall” dei Pink Floyd..... ●Pink Floyd? Chi è costui? Chi sono costoro? Interessante … Continui sono tutto orecchi.... ✔Allora … sebbene in un contesto assai diverso, alla fine la punzone data a quel bambino (poi uomo, poi soldato, ecc… che non voleva conformarsi alle regole ed alle imposizioni delle società) è la privazione. Egli non voleva stare all'interno del muro.... Si… E’ stato (meraviglia delle meraviglie) l’uscire da quel muro! Muro che esplode tutto intorno a lui. E quindi siamo difronte ad una punizione salvifica! ●Punire per redimere!!! Già …. 3 ✔Ma forse sono andato fuori le righe … ●Ma cosa va blaterando? Perché mai, poi? Vede, a differenza dell'uomo che nella vita è limitato, a teatro diventa egli stesso monastero vuoto. Vuoto? Vuoto! Ritengo che “in corpore” sia l'uomo, sia le cose che l'universo siano limitati ed abbia bisogno di altri uomini, di altre cose, di altri universi. Ha bisogno di cose che limitano ancor di più oppure egli può vivere senza?
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E, se sì, sulla ragione ha il sopravvento l'anima e la pazzia in essa contenuta? Gli oggetti hanno un'anima oppure no? Una vita oppure no? Un fine oppure no? E, all'occorrenza, si modellano all'uomo o lo condizionano? Una volta l'anno Alena si vendica della sua sorte (l'acqua a bisogno di un contenitore? Oppure è essa stessa un contenente? ) E, se si, contenitore di cosa? Ella vuole esplorare il senso dell'uomo e vuole, altresì, che egli stesso lo scopra. In ultima analisi, per volere di Alena, almeno una volta l'anno l'uomo è costretto a fermarsi e a scoprirsi semplicemente spirito, idea e, quindi, egli stesso semplicemente un contenente e non anche un contenitore! ✔Per come veda io la cosa, la riflessione può essere ridotta a: L'uomo ha bisogno delle cose nella misura in cui è lui stesso a dare ad esse un valore. Non basta il nome ad identificarle ma serve scoprirne il senso, l'utilità, la funzione, l'affrancarsi da quel preciso bisogno. E guarda caso sta proprio in questo limite la grandiosità dell'uomo nel senso che, pure essendone consapevole, può vivere senza? Finché l'uomo riterrà le “cose” necessarie … ecco che le cose avranno un'anima indotta, un fine e, alla fine, finiscono per condizionare l'uomo. Ma esse (esse in quanto cose, non esse in quanto ipotetici esseri viventi) torneranno ad essere semplici oggetti quando l'uomo non le riterrà più indispensabili. ●Ecco la grossa differenza tra l'uomo e le cose: Entrambi sono limitati, ma l'uomo ne è cosciente e ha un'anima propria mentre gli oggetti non hanno consapevolezza di ciò che sono. Infine, penso che Alena, quindi l'acqua, non abbia bisogno di un contenitore, per cui mi sembra che l'esistenza di Alena sia una limitazione di se stessa. Da qui la sua rabbia? Ecco perché, forse, alla fine la punizione che infligge agli uomini privandoli delle “cose”, può tradursi nella salvezza degli uomini stessi. Per salvezza intendo prendere coscienza del mondo che ci sta intorno ed avere la consapevolezza di ciò che siamo.A me piacerebbe che il poema o il monologo giungesse alla conclusione per la quale “ad ogni cosa di cui l'uomo non possa esimersi di farne a meno è perché ad ogni tal cosa egli da un pezzetto della sua anima e le cose piano piano ... gliela rubano... fino all'estinzione dell'uomo! Il mondo finirà per essere abitato di cose che avranno un'anima e vivranno a dispetto dell'uomo che intanto si è estinto. L'uomo esisterà finché avrà il dubbio di essere il padrone di sé stesso, della sua anima e delle cose di cui ha bisogno. Appena acquisisce la certezza ecco che si estinguerà per mano loro. Tenterà di auto-generarsi come ha 4 generato le cose ma non può più farlo perché si è estinto (come corpo)e sarà nel contempo privo della propria anima in considerazione dell’avvenuto accaparramentoad opera delle cose. Saranno queste che popoleranno la terraSine Hominum... Cosi me lo immagino… teatralmente! Quindi, dopo l'estinzione dell'uomo, le cose continueranno ad esistere… Ma vivranno realmente? Nel senso che avranno coscienza della propria condizione?Credo che ogni essere sia vivo nel momento in cui abbia la
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La Rivista di Asi Nazionale
Primato
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✔consapevolezza di esistere. Penso che un pesce, un albero, un elefante, un fiore per il fatto di avere la coscienza di esistere (non parlo dell'anima come la intendiamo noi), orsù sono vivi. Mi e' capitato di leggere libri e vedere documentari sul tema “cos'è la vita”? Quali sono gli elementi per dire se si e' vivi oppure no?' Per esempio, il fuoco e' vivo? Nasce, cresce, si alimenta, si espande, si moltiplica, si logora ed infine muore. Io penso di no, poiché non ha la consapevolezza della propria condizione. ●Giustissimo... ma non è possibile che le cose esistano solamente perché è l'uomo che vuole farle esistere e, per fare questo, in fondo abdica ad un pezzettino della propria anima? E ciò si perpetuerà fino a che l'uomo avrà il dubbio sulla sua limitatezza. Appena acquisirà la certezza assoluta di essere l'unico… inizierà il suo decadere e da qui la sua fine... ✔Un po' un Icaro (moderno ed evoluto in modo irrazionale e blasfemo…) Quindi per dirla con qualcuno che non sia io: ➢“Il mondo e' stato fatto per l'uomo e non l'uomo per il mondo” (Bacone) ➢"La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva" ( Hume) ➢"L'uomo e' la misura di tutte le cose: di quelle che sono, per quanto sono e di quelle che non sono, per quanto non sono (Protagora) ➢"Il mondo nasce per ognun che nasce al mondo" (Pascoli).” SebastianoGIRLANDO
LE ORCHESTRE ITALIANE
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Giusy di Bartolo
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Toletteria San Giovanni
Da sempre la musica fa parte della sua vita, infatti, da giovanissimo, partecipa a numerose manifestazioni canore vincendo alcuni concorsi regionali e nazionali aggiudicandosi anche un buon piazzamento alle selezioni di "Una Voce Per L'Europa"e "voci nuove di Castrocaro". Per sei anni lavora come voce solista della rinomata Orchestra “Camillo del Vho” per poi, successivamente diventare Leader della sua orchestra Roberto Tagliani con la quale, per più di 20 anni, ha girato l’Italia. Il suo repertorio musicale spazia dal melodico classico al liscio romantico, propone brani degli anni'60 e brani revival oltre ad interpretare canzoni scritte da lui stesso, in collaborazione con compositori di spicco nel campo della musica popolare nazionale. Negli anni vanta la pubblicazione di vari album, comprendenti anche brani da lui personalmente scritti, e distribuiti anche all’estero. Ma come tutti gli artisti completi, il suo sogno non si limita al panorama musicale ma si estende alla TV e al cinema. Tra tutti è importante ricordare alcune partecipazione a programmi Mediaset quali: Il Gatto e La Volte condotto da Bonolis, Ma mi faccia il piacere, La Verità, Scherzi a Parte, Perdonami ed ultimamente“Ciao Darwin”; oltre ad aver fatto parte per anni del Cast della Soap Opera“Vivere” e asvariati spot televisivi Nazionali, tra cui uno per un noto brand automobilistico tedesco. ROBERTO TAGLIANInasce a Lumezzane in provincia di Brescia il 17 Marzo 1965. Da sempre la musica fa parte della sua vita, infatti, da giovanissimo, partecipa a numerose manifestazioni canore vincendo alcuni concorsi regionali e nazionali aggiudicandosi anche un buon piazzamento alle selezioni di "Una Voce Per L'Europa"e "voci nuove di Castrocaro". Per sei anni lavora come voce solista della rinomata Orchestra “Camillo del Vho” per poi, successivamente diventare Leader della sua orchestra Roberto Tagliani con la quale, per più di 20 anni, ha girato l’Italia. Il suo repertorio musicale spazia dal melodico classico al liscio romantico, propone brani degli anni'60 e brani revival oltre ad interpretare canzoni scritte da lui stesso, in collaborazione con compositori di spicco nel campo della musica popolare nazionale. Negli anni vanta la pubblicazione di vari album, comprendenti anche brani da lui personalmente scritti, e distribuiti anche all’estero. Ma come tutti gli artisti completi, il suo sogno non si limita al panorama musicale ma si estende alla TV e al cinema. Tra tutti è importante ricordare alcune partecipazione a programmi Mediaset quali: Il Gatto e La Volte condotto da Bonolis, Ma mi faccia il piacere, La Verità, Scherzi a Parte, Perdonami ed ultimamente“Ciao Darwin”; oltre ad aver fatto parte per anni del Cast della Soap Opera“Vivere” e asvariati spot televisivi Nazionali, tra cui uno per un noto brand automobilistico tedesco.
Info Line +39 345.42.82.291
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Per cinque anni conduce un Talk Show dal nome“Aperitivo in Musica” trasmesso tutti i giorni su Primarete. Nella stagione 2001 ha condotto ogni giovedì in diretta, la trasmissione televisiva: "ITALIANISSIMA'' su TELECOLOR e PRIMARETE LOMBARDIA e in differita in altre 40 tv in tutta Italia. Ma il grande successo come presentatore arriva con la conduzione del programma“Cantando e Ballando” suCanale Italia che con il suo boom di ascolti, su scala nazionale, gli ha permesso di essere ancora più apprezzato nel settore della musica da ballo. Abbiamo chiesto a Roberto ad oggi qual è la situazione e lo stesso dispiaciuto, nonché arrabbiato, ci dice che la situazione del settore è drammatica. Infatti con l’arrivo della pandemia tutte le serate in calendario sono state cancellate e così anche le serate di conduzione di Cantando e Ballando.
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Mai come adesso si è reso conto di quanto poco fosse calcolato, dalle istituzioni, il mondo della musica da ballo che viene, in merito agli assembramenti, accumunato, al notevolmente diverso, mondo delle discoteche. Tutti i componenti della sua orchestra sono a casa oramai da Febbraio e si sono dovuti trovare una occupazione, momentanea, in attesa che la situazione cambi. Per chi come lui vive di TV, serate in musica e recitazione non ci sono, al momento, spiragli di ripresa del settore, al punto tale, che molte orchestre hanno definitivamente chiuso. Nonostante ciò Roberto Tagliani non si è mai arreso; infatti, in pieno Lock Down pubblica il suo ultimo lavoro discografico e da alcuni mesi presenta su Well TV Channel una trasmissione intitolata“Musicalmente in salute”.
Michela Moriggi
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I LIBRI DI MICHELA
HUNGER GAMES - La ballata dell’usignolo e del serpente Suzanne Collins La ballata dell’usignolo e del serpenteè il quarto volume della saga diHunger Games, ma è in realtà un prequel ambientato sessantaquattro anni prima dell’arena di Katniss e Peeta. Facendo un passo indietro, per chi non abbia mai letto nulla della famosissima storia della Collins e non abbia neanche ricevuto un qualche indizio non avendo visto i film che ne sono stati tratti, l’ambientazione della saga è un futuro distopico, mai collocato temporalmente, in cui la società sopravvissuta all’annientamento ambientale di quelli che furono gli Stati Uniti d’America, è suddivisa in dodici distretti, Panem, governati dalla dittatura presidenziale di Capitol City. Ogni distretto rifornisce Capitol di servizi e materie essenziali ed è ridotto alla quasi schiavitù da un sistema di terrore che ogni anno, in memoria di una ribellione finita nel sangue e con l’annientamento del tredicesimo distretto, rinnova il ricordo di ciò che fu e punisce ancora con dei giochi in cui vengono estratti a sorte ventiquattro tributi, un ragazzo e una ragazza da ciascun distretto, che vengono rinchiusi in un’arena dove vince solo l’ultimo sopravvissuto, il tutto come se fosse un reality show, un evento mediatico con una portata tanto grande da riuscire ad assumere il carattere della festa e dell’evento sportivo, neanche fossero le antiche Olimpiadi. È solo il mezzo con cui però, per 75 anni, Capitol City riesce a tenere a bada l’idea che possa esistere un’altra via, oltre quella della cieca obbedienza. Ma gli Hunger Games non sono sempre stati così eLa ballata dell’usignolo e del serpenteracconta di come lo siano diventati. Coriolanus Snow è un ragazzo all’ultimo anno di Accademia e, come tutti i suoi compagni di corso, riceve l’incarico di fare da mentore a uno dei tributi della decima edizione dei Giochi. Questa è una novità: prima di quel momento i tributi erano semplicemente prelevati a forza dai distretti e trattati alla stessa stregua di un gruppo di un branco di scimmie selvatiche. Il ragazzo sente molto la pressione della buona riuscita del suo incarico per diversi fattori: vuole tenere alto il nome degli Snow, famiglia di Panem importante e ricca prima della rivoluzione, ma poi decaduta; concorre alla vincita di una borsa di studio con cui possa pagarsi l’università; vuole distinguersi per avere un curriculum che lo elevi nella scala sociale. Purtroppo per lui, già dal primo momento, la sorte non sarà in suo favore. Gli spetterà il tributo femmina del distretto più povero, il dodicesimo, e da subito si renderà conto di non avere alcuna speranza di arrivare a vincere gli Hunger Games come mentore. Da qui dovrà ingegnarsi e trovare rapidamente delle soluzioni che aprano delle possibilità a lui e al suo tributo e lo farà gettando inconsapevolmente le basi di quelli che poi saranno proprio i futuri Giochi, fatti di interviste, spettacolarità, scommesse. La ballata dell’usignolo e del serpente è sicuramente un libro per gli appassionati della saga perché ricco di dettagli e denso di spiegazioni, anche se inseriti nell’intreccio. La trama purtroppo non sempre scorre con facilità, probabilmente perché raccontare di una quarta arena, anche se agli albori dell’elaborazione dei Giochi, si percepisce come ridondante, spesso si affronta con noia. Un’altra difficoltà è legata alla relazione tra lettore e protagonista: non si vuole per forza un buono o un eroe di cui innamorarsi, a cui affezionarsi, ma seguire la vena di cattiveria e indifferenza celate solo dal dubbio, quasi mai morale, di fare la scelta giusta lascia l’amaro di non riuscire neanche a odiare incondizionatamente quello che per tutti sarà per sempre il cattivo della storia. Capire le dinamiche di un personaggio regala la possibilità di comprendere la sua evoluzione e il perché delle sue scelte, ma di contro quasi obbliga a ridimensionare il carico di antipatia congenita che si vorrebbe mantenere nei suoi confronti. Per una buona metà del libro si tende a sperare che ci sia una qualche giustificazione alla cattiveria, un evento traumatico che possa aver segnato il futuro presidente di Panem; si spera che abbia un buon motivo per essere diventato quello che è, ma invece ci si accorge che il racconto è una semplice presa di coscienza, del personaggio e del lettore, di quello che lui è. Forse le spiegazioni a posteriori sono difficili da digerire. Forse non ci sono vere e proprie spiegazioni. Forse leggendo ci si dovrebbe concentrare sui dettagli della storia dei Giochi. O forse sarebbe meglio leggere questo libro per primo.
MATRIMONIO DI CONVENIENZA Felicia Kingsley È estate, su questo non vi è alcun dubbio. È arrivato il bisogno di riposare il corpo e la mente. E all’insegna del relax mentale, che oramai è una sorta di indicazione e di mantra vista la compressione psicologica della quotidianità, ci sono libri che meritano attenzione anche se non sono capolavori di letteratura, ma semplicemente l’abile costruzione di una storia semplice, ispirata a intrecci già ampiamente sperimentati, che sfruttano la capacità di creare personaggi simpatici e accattivanti a cui ci si affeziona genuinamente e di cui si vuole sapere fino all’ultima riga, anche se dall’inizio si immagina esattamente come andrà a finire. Matrimonio di convenienza, di Felicia Kingsley, rispecchia il canone. Jemma è una truccatrice di teatro piuttosto squattrinata. Lavora per una piccola produzione che mette in scena musical nell’West End e vive in un piccolissimo monolocale con un’unica finestra a sud di Londra. Un pomeriggio, completamente a sorpresa, scopre di aver ereditato una fortuna dalla nonna scomparsa. Peccato che ci sia una condizione piuttosto specifica: non potrà disporre dei suoi beni finché non contrarrà matrimonio. Ashford è un giovane duca, entrato in possesso del titolo alla morte del padre e da sei mesi è convinto che potrà vivere la sua vita nella tranquillità economica a cui è abituato. Purtroppo per lui non sa che, per una serie di investimenti sbagliati di suo padre la sua intera fortuna è a rischio e che ha già le banche alle calcagna. Ciò che accumuna Jemma ad Ashford è una sola conoscenza: Derek. Lui è l’avvocato di entrambi e, genialmente, avrà l’idea più brillante del mondo. La soluzione di tutti i problemi è che i due si aiutino vicendevolmente, contraendo un matrimonio di convenienza che potranno sciogliere quando le loro situazioni economiche si saranno appianate. Ovviamente i due sono diversissimi. Ovviamente i due si detestano. Ovviamente non potrebbero avere meno in comune neanche se venissero uno da Giove e uno da Plutone. Ma presi dalla necessità, si sposeranno e si trasferiranno nella tenuta in provincia di Ashford, dove lui vive con la sua meravigliosa e simpaticissima madre che accoglierà Jemma con lo stesso entusiasmo con cui si potrebbe scoprire di avere delle piaghe in suppurazione. Non si può dire molto di più, anche perché la trama è completamente intuibile, ma i personaggi sono divertenti e certe dinamiche, perfettamente convenzionali, sono quasi rassicuranti. Anche i colpi di scena saranno al posto giusto, lì dove uno se li aspetta. Non c’è bisogno di alcun impegno mentale per arrivare alla fine di questa storia, che ricalca a volte le stesse dinamiche dei classici di Jane Austen. Insomma, per trascorrere del tempo con il cervello infolle, magari sotto all’ombrellone in spiaggia, o in baita ad aspettare che gli altri finiscano le loro escursioni, questo è il libro perfetto. Michela Moriggi
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I RITMI QUOTIDIANI DEL CORPO SEGUENDO LA LUNA Il nostro corpo e i nostri organi seguono dei ritmi nell’arco della giornata e si ricaricano e si depurano a determinate ore del giorno e della notte I medici sono anni che sono sordi agli insegnamenti che derivano dalle antiche credenze popolari. I nostri nonni hanno sempre seguito iritmi della luna, a volte solamente seguendo lecredenze popolari, ma tali credenze hanno sempre affondato le radici su antiche conoscenze che noi ai nostri giorni abbiamo dimenticato o che non vogliamo ascoltare per seguire quelli che sono dettami delle strategie di marketing delle grandi multinazionali farmaceutiche. Però alcuni medici e soprattutto gli ospedali cominciano a comprendere che tutti i nostri organi, nell’arco delle 24 ore, seguono un ritmo ben definito, ed è più o meno questo: vi è una prima fase “alta”, in cui ogni organo funzione per circa 2 ore in modo molto efficiente, per poi subire, subito dopo, una fase calante dello stesso tempo. Se dovessimo trovare delle spiegazioni per alcuni avvenimenti diciamo “misteriosi”, seguendo i ritmi quotidiani del nostro corpo probabilmente si verrebbe a capo di molti casi irrisolti. Facciamo un esempio; se noi siamo a conoscenza che potremo avere un calo fisico tra le 13.00 e le 15.00, probabilmente non ci sentiremo più in colpa per un attacco di fiacca. Se dovessimo comunicare questo ai genitori gli consiglieremo di evitare di far lavorare i loro piccoli in quel lasso di tempo.La scienza attuale ha dimenticato gli insegnamenti delle donne saccenti, oppure ha volutamente occultato queste credenze o usi, per lasciare spazio ad un approccio più scientifico della materia, perché dava più sicurezza una formula chimica che una parola di una vecchia senza cultura, dimenticando che le nostre nonne seguivano delle regole immutabili, che probabilmente provenivano da insegnamenti fatti da qualcuno che aveva già scoperto tutto. La terra è parte del’universo che segue delle regole ben precise e gli scienziati pretendono di cambiare queste regole inventando ogni giorno nuove teorie che il più delle volte vengono cambiate perché non portano a risultati eccellenti. Ma entriamo nello specifico e vediamo come funzionano gli organi del nostro corpo in relazione ai tempi dettati dalla Luna: -Dalle 7 alle 9: Stomaco In questa fase lo stomaco lavora a pieno regime ed è pronto a fare scorta di energia. E’ bene parlaredi quale energia parliamo, dobbiamo iniziare bene la giornata sia dal punto di vista nutrizionale che dal punto di vista mentale. Le emozioni sono importanti quanto l’alimentazione, pertanto dipende da voi quale nutrimento dare al corpo e alla mente; Alzatevi in tempo per fare le cose con calma, quindi la doccia, mangiare con calma e tranquillità senza ingoiare in 5 minuti briosce e cappuccino. Nessuno nasce svogliato indolente o dormiglione, spesso l’insonnia, i cattivi pensieri e le cattive notizie fanno in modo che noi soffriamo e facciamo soffrire il nostro corpo. Pensate cosa vorreste dalla vostra mattina e quello che ve lo impedisce di fare e fate esattamente quello che credete sia giovamento al vostro benessere infischiandovi di tutto. -Dalle 11.00 alle 13.00: CuoreBisogna cercare di non affaticare troppo il cuore in questa sua fase “alta” mangiando troppo, se proprio dovete mangiare in queste ore fatelo seguendo il ritmo del vostro corpo, cercate di fermarvi prima ancora di essere sazi, se piano piano cercherete di capire i ritmi del vostro corpo, troverete la giusta via per capire quando fermarsi, da bambini è difficile ma con il passare degli anni si comincia a convivere con se stessi e
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I LOVE FOOD BISTROT
Gli alpinisti in genere tendono a partire alle 03.00 del mattino perché hanno più slancio a quest’ora rispetto alla partenza alle 05.00, questo perché dalle 03.00 alle 05.00 c’è la fase alta dei polmoni pertanto partendo alle 03.00 si supera più facilmente il calo energetico che avverrà poi alle 05.00 del mattino, chiamiamolo una sorta di riscaldamento. Ciò lo vediamo nei fumatori che alla mattina appena alzati hanno lo stimolo a tossire perché i polmoni hanno fatto un gran lavoro notturno per eliminare le tossine….e i fumatori naturalmente dato che gli piace nuocere alla loro salute cosa fanno appena alzati? Si fumano una bella sigaretta in modo che tutto il lavoro che hanno fatto i polmoni durante la notte sia reso vano… -Dalle 05.00 alle 07.00 del mattino: intestino crasso In generale sappiamo che il cibo sosta circa 2 ore nell’intestino tenue e circa 20 minuti in quello crasso, quindi il funzionamento di entrambi è importante. Tra le 05.00 e le 07.00 del mattino possiamo sostenere l’attività dell’intestino crasso bevendo un bicchiere di acqua tiepida per facilitare l’evacuazione, io personalmente ci aggiungo anche una spruzzatina di limone. Abbiamo sviscerato brevemente quelli che sono i ritmi del nostro corpo, bisogna memorizzare tutto ciò ma bisogna sempre comunque fare riferimento ai segnali che ci vengono dal corpo, ossia seguendo gradatamente questi consigli ci abitueremo nel tempo ad ascoltare il nostro fisico e si troverà sempre il modo e il momento giusto per l’assunzione di rimedi o l’eliminazione di sostanze tossiche.
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con i segnali che ci da il nostro corpo, l’importante e non ignorare questi segnali che il nostro fisico ci da sempre puntualmente. -Dalle 15.00 alle 17.00: Vescica La vescica è l’organo addetto alla depurazione e lavora in maniera efficiente proprio dalle 15.00 alle 17.00. Tutti i The che servono per depurare il sangue possono essere bevuti, in luna calante, tra le 15.00 e le 19.00. Comunque, in generale, è cosa buona bere molto in particolare in queste ore. -Dalle 17.00 alle 19.00: Reni In queste 2 ore i reni lavorano al meglio. Facciamo un esempio se avete un appuntamento per un massaggio di riflessologia plantare dopo le 17.00 andate al volo a farlo sarà un toccasana per i reni affaticati. Vi capiterà che durante il massaggio dovrete andare al bagno, segno che la cosa sta funzionando al meglio.Dopo le 19.00 non dovreste bere più molto soprattutto prima di andare a letto, in particolare evitate il latte e la cioccolata perché in queste ore danneggia i reni perché difficilmente assimilabile. -Dalle 19.00 alle 21.00: Circolazione Parliamo di genitori e bambini; quando si riesce a mettere a letto i propri bambini prima delle 19.00, questi dormono senza problemi, mentre dopo quest’ora addormentarli diventa una guerra! Il motivo è semplice perchè dalle 19.00 alle 21.00 la circolazione lavora meglio e il corpo e la mente non sentono il bisogno di dormire. -Dalle 21.00 alle 23.00: Accumulo di energia In queste 2 ore in genere a molte persone si mette in moto l’energia, in special modo nei giovani che in queste ore si sentono carichi e hanno voglia di divertirsi, naturalmente può capitare anche alle persone più anziane, sempre che non abbiano inculcato nella loro mente il vecchio concetto di andare a dormire presto altrimenti alla mattina non si carbura. D’altronde nessuno si è mai pentito di aver passato una bella serata. Diciamo che non deve diventare una regola, non tutte le sere si deve festeggiare e fare tardi, però è anche vero che ogni tanto una bela serata tra amici vi fa venire la voglia di vivere. -Dalle 23.00 all’1.00 di notte: La Cistifellea La cistifellea con e sue secrezioni contribuisce alla trasformazione del cibo nell’intestino tenue, mentre il fegato è l’addetto alla depurazione dell’organismo, entrambi hanno il loro momento ottimale tra le 23.00 e le 03.00 di notte. In queste ore bisognerebbe stare attenti a non disturbarli mangiando o bevendo alcool. La regola migliore sarebbe addiritturanon fare una cena pesante perché li porterebbe entrambi a lavorare male e di conseguenza il fisico ne risentirebbe nel tempo. -Dall’1.00 alle 03.00 di notte: Il fegato Per il fegato il riposo è fondamentale, infatti spesso abbiamo sentito parlare della “cura del sonno” per migliorare le funzioni di quest’organo, questo perché esso si rigenera solo nel sonno svolgendo le sue funzioni vitali. Se lo danneggiamo tra le 02.00 e le 03.00 di notte per esempio con l’alcool o dormendo poco creiamo un deliro che nel tempo ci porta a disfunzioni irreversibili, teniamo conto poi che in tutto questo il corpo deve essere caldo, ma di solito a letto ciò succede. -Dalle 03.00 alle 05.00 del mattino: Polmoni.
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Riccardo Petrazzi nasce a Roma il 15 aprile del 1944, appare in diversi film "spaghetti western" e in molte pellicole della cosiddetta "pollanet", ovvero i polizieschi italiani anni 70, recitando sempre la parte del "cattivo", insieme ai volti noti dell'epoca come Maurizio Merli e Tomas Milian. Ha interpretato molti film sempre come protagonista secondario, spesso non accreditato. Ma il suo vero ruolo nel mondo del cinema era quello di stuntman, maestro d'armi e assistente alla regia. Muore a roma il 6 agosto del 2003 all'eta di 59 anni per complicanze cardiache. Gabriele Carabotto
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ROMA VIOLENTA Secondo molti appassionati del genere poliziottesco, è stato il piu' bel film interpretato dal compianto Maurizio Merli, che fu preferito all'ultimo momento dai produttori al posto di Richard Harrison, epico l'inseguimento automobilistico tra la Bmw E118 e l'Alfa Romeo Giulia super 1600 bollo oro. Ma veniamo agli errori di questo capolavoro made in italy del regista Franco Martinelli. 1-Nella scena dell'inseguimento sopracitato, il commissario Betti (Maurizio Merli) rompe col piede destro il vetro appena colpito da un proiettile, per fare cio' ovviamente stacca il piede dall'acceleratore, ma se si fa caso al sonoro, in quel preciso momento si sente il rumore del motore in accelerazione. 2-Nella scena iniziale il commissario Betti ha intrappolato su un autobus uno dei rapinatori, i vetri dello stesso sono tutti trasparenti, e, data la dinamicita' della scena, si rischia il riflesso che inquadri le cineprese, tant'è che a meta' della medesima scena, i vetri diventano stranamente opachi. 3-Quando l'avvocato Sartori (Richard Conte) convoca Maurizio Merli, gli spiega di aver organizzato un associazione di cittadini che aiuta la polizia nel controllo del territorio, concludendo che è tutto perfettamente legale. Pero' i componenti di questa associazione, compiono delle azioni, anche se dirette contro i criminali, che sono dei veri e propri pestaggi, tra l'altro si avvalgono anche di armi improprie (bastoni, catene, tirapugni) Tutto perfettamente legale??? .
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Cosa sono i Blooper... In italiano vengono chiamate PAPERE, In termini cinematografici sono errori compiuti da Attori Registi durante le riprese di un film, solitamente viene corretto o rimosso durante i ciak, ma purtroppo non sempre è così qualcosa spesso sfugge, ed il nostro Gabriele è li a coglierlo AL VOLO PER NOI!!!
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Ciao io sono Rebecca per gli amici REBBY, sono una bambina di 13 anni e sono APPASSIONATISSIMA dei youtubers e qui sulla rivista cercherò di parlarvi di tutti i miei preferiti di chi sono dei loro gusti e dei loro canali web,sperando di riuscire a farvi avere i miei stessi gusti. Cominciamo.... Se non lo avete mai visto cosa che faccio fatica a credere, loro sono i The Jackal cliccate sulla sua foto e ndrete diretti nel suo mondo fatto di comicità, risate e tanta tanta spensieratezza... Io lo adore e ve lo consiglio moltissimo.... un saluto dalla votra Rebby... alla prossima...
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Chi sei? Sono Ornella inglese, ho 17 anni sono per metà Napoletana e metà Molisana Nome d’arte? Ornella English Mi descriveresti il tuo carattere in 3 aggettivi? 3 sono davvero pochi, però posso provarci; posso dire che sono Ambiziosa, Permalosa e solare Cosa ti ha spinto ad essere una modella? In realtà ho iniziato molto per gioco, poi pian pian ho iniziato ad appassionarmi a questo mondo A che età... modella affermata? Avevo 14/15 anni Che corsi hai fatto? Nessuno in realtà, ho imparato da sola C’è una modella alla quale ti ispiri? No, cerco di ispirarmi solo alla mia personalità Secondo te la moda è uomo o donna? La moda è una persona, indifferentemente dal genere Che genere fotografico ti piace di più? Non ne ho uno preferito, ma mi piace fare le foto “simpatiche” C’è uno stilista che ti piace di più per la quale vorresti lavorare? No, ognuno ha il suo stile e mi adatto a qualsiasi Hai già posato o sfilato? Se si per chi e quando? Oramai sono 2 anni che sfilo e poso per diversi brand, quindi ricordarmeli tutti sarebbe impossibile però posso citarne qualcuno come “Gianni Cirillo, Cavalli, Bellantuono, Goldenpoint” Cosa ti trasmette questa meravigliosa arte e lavoro? Quando sono in passerella mi sento davvero soddisfatta di me stessa, anche perché essendo molto esibizionista mi piace avere gli occhi addosso mentre sfilo Abbandoneresti l’Italia per vivere un’esperienza all’estero? Assolutamente si, farmi conoscere anche all’estero sarebbe davvero una soddisfazione molto grande per me e la mia famiglia, potrei affermare che dopo tanti sacrifici ce l’ho fatta Che messaggio vuoi lanciare al mondo? Vorrei lanciare il messaggio della bellezza, ogni persona è bella a modo suo e di non farsi mai abbattere dalle cattiverie delle persone perché renderemo solo quest’ultimi soddisfatti di averci buttato giù Qual è il tuo posto preferito sulla terra? La California, mi da un senso di pace e tranquillità Hai una frase o citazione preferita? “Io mi voglio forte, senza paranoie” ho scelto questa perché il giudizio delle persone è molto importante per me e molte volte mi faccio condizionare e divento paranoica Hai altre passioni? La recitazione, per me è al primo posto; in quinta elementare ho scoperto questa mia grande passione e sono oramai anni che la coltivo Cosa ne pensi del mondo dello sport? Fantastico, ma non è un mondo che mi coinvolge più di tanto Cosa ne pensi del mondo dello spettacolo? Unico in tutti suoi generi Sei felice? La felicità dura poco, però posso dire di essere fiera di me stessa e del mio percorso lavorativo Progetti per il futuro? Sfondare nel mondo del cinema e rendere fieri i miei genitori
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Nancy Fazzini
Caffè - Crepes - Milkshake
CHE COSA SIGNIFICA PER TE ESSERE UN ARTISTA EMERGENTE? QUALI SONO I LATI POSITIVI E QUALI I NEGATIVI? A mio parere non è tanto una questione di lati positivi o negativi.. l’essere o meno un “artista emergente” è un modo di percepire e conoscere l’essenza della propria creatività dovuta soprattutto alla consapevolezza dello stato evolutivo in cui ci troviamo nel nostro percorso artistico e che riusciamo ad esprimere attraverso la nostra arte. Tra l’altro oggi giorno si ha la tendenza a suddividere gli artisti principalmente in due sole categorie: gli artisti affermati che hanno già una certa popolarità e i cosiddetti “emergenti”; ma quest’ultima fascia comprende una cerchia talmente grande e generalizzata che ha volte fa fatica a trovare una sua collocazione ben precisa.. in quanto raggruppa sia chi si affaccia per la prima volta nel panorama musicale e quindi è alle sue prime esperienze musicali in tutti i sensi e sia artisti che hanno fatto o stanno facendo una gavetta importante fatta di sacrifici e duro lavoro, acquistando nel tempo una certa credibilità e professionalità, un vissuto artistico importante e una personalità ben definita che li porta ad identificarsi e distinguersi rispetto alla massa, e in questo caso ci sono sicuramente delle basi solide e importanti su cui contare e soprattutto su cui continuare a seminare!… QUAL’E’ IL RICORDO PIU’ BELLO LEGATO ALLA TUA CARRIERA ARTISTICA? Non saprei dire quale sia il ricordo più bello perchè ne ho diversi che porto nel cuore.. sicuramente tra i più significativi ed emozionanti in assoluto la partecipazione alle finali nazionali di Sanremo Rock dove ho avuto l’onore di calcare il prestigioso Teatro Ariston lo scorso Settembre e l’uscita del mio album “Protagonista del Finale” che rappresenta in qualche modo il sogno di tutta la vita.. tenere per la prima volta il disco fisico tra le mie mani è stata un’emozione unica e indescrivibile. CHE RAPPORTO HAI CON I SOCIAL NETWORK? E SECONDO TE CHE RAPPORTO C’E’ TRA I SOCIAL E LA MUSICA OGGI? Riguardo ai social penso che siano uno strumento molto potente del quale al giorno d’oggi non possiamo fare a meno.. nella società moderna sono diventati ormai il mezzo di comunicazione più influente e usato e se ben amministrato può dare una grandissima visibilità.. anche la musica, mezzo di comunicazione che va oltre il tempo e non conosce confini, ha affrontato l’evoluzione degli strumenti comunicativi e dell’era tecnologica, mostrando, attraverso i social network, degli aspetti finora sconosciuti e diventando per le persone una compagna di vita fedele e sempre disponibile; attraverso i social gli artisti hanno modo di comunicare in tempo reale con il pubblico che li segue e tenere così sempre vivo il dialogo con i fans più affezionati; allo stesso tempo va anche sottolineata l’importanza dei messaggi che vengono comunicati attraverso la musica dagli artisti stessi che in questo nuovo mondo virtuale e tecnologico diventano un esempio da seguire e quindi “personaggi sociali” con grandi responsabilità.. una cosa di cui non dovremmo mai dimenticarci.. CHE PROGETTI HAI PER IL FUTURO? La musica è la passione più grande della mia vita, il mio fuoco dentro, la cosa che voglio più in assoluto è quella di continuare a scrivere canzoni per emozionare ed emozionarmi e soprattutto trasmettere messaggi attraverso la mia musica e poter raggiungere il cuore di più persone possibili, sono in arrivo progetti importanti e nuovi singoli all’orizzonte che metteranno in risalto dei lati di me inediti e finora poco conosciuti.. sono in programma eventi in cui avrò il piacere di essere ospite e concerti live per portare la mia musica in giro per le città.. Quindi posso concludere dicendo che le sorprese di sicuro non mancheranno e prometto di stupirvi con effetti speciali!..
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Yogurt - Gelato - Granite
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Gipsy Fiorucci Mi chiamo Marta Fiorucci in arte “Gipsy Fiorucci”, sono una cantautrice e vivo a Città di Castello in Umbria; la musica è da sempre la passione più grande della mia vita, una musa ispiratrice che giorno dopo giorno mi permette di nutrire il mio vero essere e riscoprire la mia parte più autentica. Posso definirmi un’eterna sognatrice dall’anima graffiante, energica e determinata ma al tempo stesso romantica, emotiva e sensibile. Negli anni ho partecipato, arrivando finalista, a diversi e importanti Festival come il “Festival di Saint Vincent”, Il “Cantagiro”, “Una Voce per l’Europa” e a Settembre 2020 “Sanremo Rock” le cui finali nazionali si sono svolte nel rinomato Teatro Ariston. Ho all’attivo un album “Protagonista del finale” presente in tutte le piattaforme digitali e diversi singoli estratti dallo stesso tra cui “Serial Lover”, “Specchi di Luce”, “Protagonista” e la nuova ballata intensa e struggente “Attimi per Attimi” dal 14 Aprile scorso in tutti gli store, nelle radio e su YouTube con il videoclip ufficiale. PARLACI UN PO’ DI TE: CHE GENERE FAI E QUALI SONO GLI ARGOMENTI CHE TRATTI SOLITAMENTE NEI TUOI TESTI?Il genere musicale che più mi appartiene e mi contraddistingue comprende sonorità pop-rock dal sapore internazionale, con una vena graffiante ed emozionale che è la caratteristica che da sempre accomuna tutti i miei brani; mi piace esprimermi attraverso un sound intenso ed energico ma che allo stesso tempo si fonde con la mia parte più intima, introspettiva ed emozionale. Riguardo ai testi posso dire che i musicisti, con le loro creazioni, sono da sempre portavoce di ideali ed è fondamentale per un artista poter esprimere e comunicare messaggi importanti attraverso la musica che considero il linguaggio universale per eccellenza, in grado di creare connessioni incredibili tra i cuori delle persone; personalmente gli argomenti che tratto sono di varie tipologie, a volte autobiografici e a volte no.. posso dire anche di avere una certa predisposizione nell’affrontare tematiche più intime, introspettive, mistiche e spirituali che mettono in risalto la comunicazione tra noi e la nostra parte più autentica, la connessione con la nostra anima; ribadire l’importanza del conoscerci nel profondo e nutrire il nostro bambino interiore di cui troppo spesso ci dimentichiamo, questo ci aiuta ad essere pienamente consapevoli dei veri doni che possediamo in quanto esseri unici e irripetibili.. ognuno con la propria “mission” di vita da scoprire o da perseguire. QUANDO E COME E’ INIZIATO IL TUO PERCORSO NEL MONDO DELLA MUSICA? Diciamo che la musica in qualche modo ha sempre fatto parte della mia vita in quanto grazie a mio padre, che è un grandissimo appassionato e collezionista di dischi, cd e vinili di qualunque genere musicale (Jazz, Blues, Rock, Classica, Cantautorato, Elettronica ecc ..) mi ha permesso di crescere “letteralmente” immersa in essa e in una cultura musicale molto ampia e variegata, fin da piccola infatti passavamo ore nel salotto di casa insieme ad ascoltarla e ad emozionarci; questa immensa passione è diventata giorno dopo giorno più importante ed è così che ho iniziato a partecipare ai primi concorsi canori e a prendere lezioni di canto, per poi immergermi negli anni successivi in una lunga gavetta fatta di studio e serate live nei locali.
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Grazie per la lettura... Ci vediamo alla prossima uscita Settembre 2021.