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TAPPA 4 Tempo di Pasqua 2015 sussidio digitale di animazione missionaria per giovani 2015 - 2016
brano biblico
la Roccia
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Testi a cura di A. Zappalà - M. Cofano - G. Rocca Progetto grafico: webandyou.it Fotografie: Credits Video: Luci nel mondo - CMD Padova Missio Giovani Con approvazione ecclesiastica
Nel piccolo paese alle falde dell’Etna, dove sono nato e cresciuto, durante la quaresima, venivano legate le campane della Chiesa, perché a nessuno venisse in mente di suonarle durante i quaranta giorni prima della Pasqua. Per me bambino, il grande digiuno era proprio quello: non poter sentire il rintocco delle campane a tutte le ore della giornata e soprattutto il lungo Angelus sulle quali note canticchiavo le mie canzoni a Giuggiù (come affettuosamente mi piace chiamare Gesù). Per altro, la mia stanzetta al secondo piano, era proprio attaccata al campanile e alle vibrazioni dei rintocchi; ero dolcemente abituato. Che tristezza non sentirle per tutti quei giorni…ma che gioia al mattino di Pasqua!! Balzavo dal letto e subito mi affacciavo per sentire ancora meglio quel rimbombo che, insieme all’immagine di un cielo azzurro primaverile con l’Etna innevato, mi accompagnano da allora. In uno dei suoi racconti, il caro don Tonino Bello rimase piacevolmente colpito dall’affermazione di una bambina che al suo sollecito su “chi fosse un vescovo” rispose dolcemente: “Quello che fa suonare le campane!”. A lui piacque così tanto questa affermazione che la rigirò a tutti i cristiani e fedeli della sua comunità pugliese. Invitò tutti ad essere cristiani che “fanno suonare le campane”, che portano con gioia l’annunzio della Pasqua, del Signore Risorto, che non risolve i nostri problemi quasi fosse un distributore di miracoli, ma dà senso a tutto il nostro vivere, dà senso ai nostri alti e bassi. Il mondo oggi, tanto placcato da stragi, attentati, guerre, tensioni di ogni genere, paura, tantissima paura che blocca i nostri piedi, ha bisogno di qualcuno che suoni le campane a festa, che faccia più rumore delle brutte notizie! Il Vangelo ha questa forza ma spetta a noi trasmetterla ad ogni uomo e donna sulla terra. Coraggio ragazzi, non abbiate paura di essere il megafono di Gesù, Lui che ha cambiato la vostra vita, che ha orientato le scelte più belle, che vi ha donato gli amici migliori, che vi ha insegnato l’Amore amandovi con tutto se stesso, ha bisogno di voi per avvicinarsi ad altri che lo aspettano, che lo cercano senza saperlo. Essere cristiani solo a chiacchiere non serve a nessuno, anzi potremmo essere tacciati di “omissione di soccorso”…ma noi possiamo cambiare la parola “omissione” in “oh..missione, yeah!” Vi abbraccio, buon Tempo di Pasqua a tutti! Alex
EDITORIALE
Sia gli appassionati di Vangelo, che i semplici lettori dell’ultim’ora, sanno bene che la parola “roccia”, “pietra” (con le sue varianti di pietra scavata, pietra scartata, pietra e Pietro) non è una parola qualunque nel corpo dei testi sacri e che porta con se un significato importantissimo. Essa è un’immagine che ricorre spesso nei Vangeli e chi ha visitato la Terra Santa, in effetti, lo comprende meglio dopo poche visite ai luoghi sacri o anche semplicemente guardandosi attorno. Quei panorami rocciosi, dove vedi appollaiati capretti che strappano ciuffi di erbe amare, quelle casette di pietra che sembrano luccicare quando il sole forte gli sbatte contro, ti fanno comprendere che se Gesù usa spesso l’icona della Roccia è perché si tratta di qualcosa con cui la gente ha a che fare ogni giorno. Gesù stesso nasce in una di queste casette di pietra, dove insieme alle persone trovavano riparo per la notte anche gli animali. Morirà in croce e sarà deposto in una pietra scavata, un sepolcro. In mezzo a questi due eventi ci sono molteplici incontri, parabole, chiamate, che hanno la pietra come presenza costante, a volte come luogo sicuro su cui costruire la propria casa, altre volte come arma di morte per lapidare una donna. In entrambi i casi Gesù ne viene a contatto e la utilizza per educare gli uomini alla vita buona del Vangelo. Ecco perché abbiamo scelto, per questa tappa nel tempo di Pasqua, proprio la Roccia. Essa ci accompagnerà lungo il nostro cammino fino a Pentecoste. Noi ti suggeriamo solo un paio d’immagini al riguardo ma tu puoi utilizzare questo tempo pasquale per trovare tutte le altre vicende dove si trova come icona la Roccia. Ti assicuriamo che farai uno splendido percorso biblico e conoscerai, forse, passaggi inediti che ti cresceranno spiritualmente. Provaci e poi facci sapere! ;-)
La roccia
.....ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia Mt 7,25
Laura Gusella
della Fraternità Monastica Maranà-Tha, di Piombino (LI)
24Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. 25Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. 26Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. 27Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande» (Mt 7,24-27)
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Vogliamo essere Roccia...
...non per alzare muri...
Testimonianza di don Giacomo Panizza che da anni lotta in Calabria contro la criminalità organizzata per favorire l’integrazione e costruire ponti di solidarietà.
...ma per costruire ponti!
Riproponiamo questo video realizzato da Luci nel Mondo in Palestina dove un muro divide la terra di Gesù.
terza tappa: "un tale aveva piantato un albero di fichi nella sua vigna e venne a cercarvi frutti ma non ne trovò"
Seconda tappa della proposta formativa per giovani missionari a…Km 0! Per coloro che collaborano con i CMD, continua questo cammino di formazione missionaria utile al loro servizio di animazione sul territorio diocesano e parrocchiale oltre che al proprio cammino di spiritualità e discernimento missionario. Ci rivolgiamo esclusivamente a 50 giovani dai 18 ai 30 anni che svolgono un servizio nel proprio CMD o appartengono a Missio Giovani. Ciascun Direttore potrà inviare al massimo due giovani così da poter garantire di partecipare. Rifletteremo su contenuti biblici e teologici che richiamano la natura missionaria del Vangelo, con riferimenti alle tematiche della mondialità, dell’intercultura, del consumo critico, del Creato… SECONDO APPUNTAMENTO 29 aprile-1 maggio 2016 Potranno iscriversi solo i giovani presentati dai propri direttori, attraverso la segreteria nazionale di Missio Giovani, accedendo alla scheda on line. Si richiede un contributo simbolico di € 40,00 a persona per ogni weekend. Scarica depliant pdf
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